L’ultimo detenuto
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Anthony Hill è uno scrittore australiano, autore di diversi bestseller e vincitore di numerosi premi.
Il suo “Soldier Boy”, romanzo sull’Anzac (Australian and New Zealand Army Corps), vinse nel 2002 il NSW Premier’s Literary Award per la sezione libri Young Adult.
“Captain Cook’s Apprentice” ha vinto, nel 2009, il NSW Premier’s Young People’s History Prize.
“Young Digger”, “Animal Heroes” e “For Love as Country” testimoniano la sua abilità nella ricerca di materiale storico e mettono insieme caratteristiche narrative di storie movimentate e dinamiche.
Anthony Hill è anche autore di due racconti, “Shadow Do” e il pluripremiato “The Burnt Stick”, illustrato da Mark So las, così come “Lucy’s Cat and the Rainbow Birds”, illustrato da Jane Tanner.
Il nuovo best-seller di Anthony Hill questa volta ci racconta la storia dell’ultimo galeotto ancora in vita deportato nella colonia australiana dall’Inghilterra.
Il sempre accurato lavoro di ricerca di Hill ci porta a conoscere Joshua Cribben, giornalista del Mirror che nel 1938 intervista il novantottenne Samuel Speed.
La storia di Speed partirà dalla sua adolescenza, narrando le difficoltà di un giovane dell'Inghilterra dell'epoca. Sarà così che lui e l'amico Tommy Jones prenderanno la decisione d'incendiare un magazzino, pur di farsi arrestare e avere un tetto e un pasto caldo in prigione.
Purtroppo per i due il loro gesto disperato avrà conseguenze più pesanti del previsto: il giudice li condannerà a sette anni di detenzione, dei quali due da scontare in Inghilterra e cinque da deportati nella colonia australiana.
L’autore ci porterà nell’incredibile vita del giovane Speed, nella sua detenzione britannica, nel viaggio verso la colonia, e nella nuova vita da ex carcerato.
Il libro si fa carico dell’ultima vera testimonianza di una storia di un secolo fa che trova riscontri anche in questi tempi moderni.
Informazioni aggiuntive
Peso | 0,1 kg |
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Dimensioni | 14 × 21 × 5 cm |
Pagine | 354 |
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